Sabato 5 e Domenica 6 ottobre 2013
Sala consiliare del Comune di Cocullo

Cocullo For Ich 2013,
inizia il percorso UNESCO

Alla Regione Abruzzo/ al Consiglio Regionale

Ente proponente: Comune di Cocullo (AQ)

Oggetto: Cocullo FOR ICH 2013, 5/6 ottobre. Primo step del progetto pilota di inventario partecipativo e Seminario di Formazione sul Patrimonio Culturale Intangibile (Intangible Cultural Heritage, ICH)

L’adesione di
- MIBACT
- ICOM ITALIA
- SIMBDEA ICH
- UNPLI ITALIA
- Consiglio Regionale dell’Abruzzo
- Regione Abruzzo
- Museo delle Genti d’Abruzzo
- Scuola di Specializzazione in Beni Demo Etno Antropologici (Università La Sapienza)
- Sezione di Scienze Sociali DILASS Università G. D’Annunzio)
- Pro-Loco di Cocullo
- Associazione Culturale “Di Nola” di Cocullo

segnala che l’interesse rivolto all’ICH e all’attuazione delle Convenzioni UNESCO 2003 e FARO UE 2005 in Italia e in Abruzzo è importante quanto urgente in ottemperanza della Legge di ratifica. Si impone quindi una inversione di tendenza rispetto alla frammentarietà delle iniziative e alla mancanza di una politica unitaria sul tema ICH Abruzzo.
Essendo a Cocullo iniziato il processo di discussione/formazione sulle reti di inventariazione partecipativa del patrimonio culturale intangibile e sulla progettazione di una rete di catalogazione ICH partecipata secondo la Convenzione “UNESCO 2003”, il Comune intende guidare come progetto pilota la costituenda rete ICH Abruzzo sulla base del seguente punto di forza:
1)  Cocullo si configura oggi come una “comunità patrimoniale” nella quale l’inventariazione dei beni culturali viene sperimentata in modo partecipativo dai paesani assieme ai pellegrini e all’expertise demoetno- antropologica dell’Associazione Culturale “Di Nola” di Cocullo.
2)  Considerando che nel giorno della festa il paese ospita fino a 20 mila visitatori ed è sottoposto a rischi, stress e tensioni, il Consiglio Regionale d’Abruzzo il 22 gennaio 2013 ha riconosciuto la sua rappresentatività culturale regionale con una legge che concede al paese un contributo annuale per la gestione e per la salvaguardia del suo patrimonio culturale immateriale.

Si richiede dunque alla Regione Abruzzo di farsi carico di un più complesso e organico “Piano di Salvaguardia Culturale in rete” elaborato da esperti e adatto a individuare una rete di tradizioni abruzzesi pacifiche, creative e significative, in modo da dare esecuzione locale alla Convenzione UNESCO del 2003 e alla Convenzione di Faro del 2005, su cui rischia di essere lacunoso l’operato complessivo delle istituzioni italiane anche in ragione dei finanziamenti concessi dall’UE alle ottemperanze di Legge.
Il coordinamento scientifico di Cocullo for ICH sarà curato dall’Associazione Culturale “Di Nola” e dalla Pro-Loco di Cocullo col coordinamento della rete SIMBDEA ICH (coordinatrice: Valentina Zingari).

Guarda il VIDEO dell'evento

.L'iniziativa si è avvalsa del patrocinio  del Ministero dei Beni Culturali" (clicca qui).

 

3 maggio 2013

Visita a sorpresa al Museo

Il museo ed il centro di documentazione di Cocullo hanno avuto, lo scorso 3 maggio, la bella sorpresa della visita dei partecipanti al raduno della Protezione Civile che si è svolto a Pettorano sul Gizio. Il gruppo era composto dai membri della Protezione Civile del Friuli e dai gruppi di alcuni centri della valle Peligna: Raiano, Sulmona, Pratola Peligna e Bussi sul Tirino. Gli ospiti hanno visitato la mostra multimediale, la mostra erpetologica e la biblioteca/archivio, accompagnati dai ragazzi della cooperativa Il faro, guidati da Elena De Santis. Alla fine, tutti insieme per la foto ricordo

 

29 aprile 2013

Il Rito dei Serpari: verso il riconoscimento UNESCO

Farò ogni cosa perchè Cocullo possa coronare la sua aspirazione al riconoscimento da parte dell'Unesco. Mettetemi in condizione di farlo, dandomi tutte le informazioni ed i documenti necessari...
leggi tutto

29 aprile 2013

Premiazione Concorso scuole abbinato alla festa di San Domenico

Si è svolta, sabato 27 aprile, a Scanno, la premiazione della 3a edizione del Concorso "Geologo per un giorno" abbinato al Rito dei Serpari di Cocullo. I Vincitori sono:
leggi tutto

1 maggio 2013

Festa di San Domenico/Rito dei serpari 2013, un'edizione da record

guarda le foto
In genere lo si afferma con un frase retorica. Questa volta, tuttavia, è la realtà: l'edizione 2013 della festa di Cocullo è stata da record. Secondo carabinieri e polizia municipale i presenti oscillano tra i 15.000 ed i 20.000 ...
leggi tutto

 


 

2 febbraio 2013

Incontro con i firmatari della legge di "riconoscimento" regionale

Vai alla fotogallery

"I consiglieri regionali Giovanni D'Amico ed Angelo Di Paolo, firmatari della legge di riconoscimento del Centro per le Tradizioni Popolari di Cocullo, sono stati ospiti sabato 2 febbraio dell'amministrazione comunale e dell'Associazione "A. M. di Nola". Scopo dell'incontro: esaminare le opportunità che la legge offre.

In sintesi, questi i punti salienti:
a) La legge rappresenta l'assunzione come "cosa propria", da parte della Regione, dell'alto valore culturale della complessa realtà cocullese (festa, rito; rapporto con il serpente, museo, archivio, biblioteca, Centro).
b) Rappresenta la base indispensabile per costruire il cammino da intraprendere per l'obiettibvo del riconoscimento da parte dell'Unesco come "patrimonio dell'umanità";
c) La legge istituisce una "corsia preferenziale" per accedere a provvidenze derivanti da leggi regionali e comunitarie.
Nel corso dell'incontro, Sindaco 8Nicola Risio); presidente dell'associazione (Loreta Marchione) e coordinatore del comitato scientifico (miliano Giancristofaro) hanno annunciato il programma per il 2013.
a) Incontro con altre realtà istituzionali (parchi) e culturali per la costituzione di una "rete" che possa essere utile anche per il rilancio turistico del territorio;
b) Incontro con le Compagnie dei pellegrini che frequentano la Festa di san Domenico al fine di esaminare le trasformazioni che la devozione ha subito negli ultimi anni;
c) In occasione del Rito 2013, realizzare un convegno che coinvolga le istituzioni europee al fine di allargare l'area del consenso al percorso rivolto al riconoscimento Unesco;
d) Potenziamento del "serpario", al fine di dare spessore alla proposta di conservazione della specie.
Infine, il Centro, tramite l'Associazione "Di Nola", si farà promotore di un dibattito sul ruolo delle tradizioni nella realizzazione dell'identità della Regione Abruzzo, coinvolgendo le forze più vive della cultura abruzzese. Questo tramite un blog che verrà quanto prima attivato su questo sito.

 

gennaio 2013

Incontro con l'antropologo
Antonio Arantes

per_home_min.jpg"L'antropologo brasiliano Antonio Arantes, dell'Università di San Paolo, membro del Board dell'Unesco, a conclusione del suo tour in Abruzzo, ha fatto visita al Centro di Documentazione per le tradizioni popolari di Cocullo.
Una occasione per dare forza all'aspirazione di Cocullo, di vedere il Rito dei Serpari e la Festa di San Domenico riconosciuti come patrimonio di alto valore , bene intangibile, proprio dall'Unesco.
"Si tratta di un percorso lungo, irto di ostacoli - ha detto Arantes - Ma la realtà culturale di questo centro, il suo rito, hanno tutte le caratteristiche di autenticità e socio antropologiche per aspirare al riconoscimento. da parte mia e dei miei collaboratori ci sarà il massimo impegno e potrete contare sul mio sostegno".
Arantes ha anche voluto sottolineare la ricchezza del patrimonio di cultura popolare che ha potuto osservare nella sua permanenza qui in Abruzzo, soprattutto nelle aree interne del territorio.
Con Arantes, erano presenti gli studiosi Lia ed Emiliano Giancristofaro ed Ernesto Filippi, autore del progetto di tutela della specie del serpente, di recente inaugurato.

lia_giancristofaro_min.jpg    platea_min.jpg

A fare gli onori di Casa l'assesore alla cultura del Comune, Loreta Risio ed il sindaco Nicola Risio.
Arantes si è anche fermato per la serata dedicata al valore rituale del maiale nella cultura contadina, promosso dall'Agenzia di Promozione Culturale di Sulmona, diretta da Rosa Giammarco". Guarda la fotogallery

 

14 gennaio 2013

CONSIGLIO REGIONALE D'ABRUZZO

Riconoscimento dell'alto valore  culturale del concorso letterario Internazionale  di narrativa "Città di Penne-Mosca"  e del Centro di Documentazione per le Tradizioni

5A COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
(Sanità - Sicurezza Sociale - Diritto allo Studio - Sport - Emigrazione - Musei —Biblioteche)

RELAZIONE DELLA 5A COMMISSIONE CONSILIARE

RELATORE: N. VERI'

SUL PROG. N. 401/12

D'INIZIATIVA CONSILIARE

 

Riconoscimento dell'alto valore culturale del concorso letterario Internazionale di narrativa "Città di Penne-Mosca" e del Centro di Documentazione per le Tradizioni Popolari
"A.M. Di Noia" di Cocullo

 

Trasmesso per l'inserimento all'o.d.g. del Consiglio regionale

                                                                Il 14.01.2013

Riconoscimento dell'alto valore  culturale del concorso letterario Internazionale  di narrativa "Città di Penne-Mosca"  e del Centro di Documentazione per le Tradizioni

RELAZIONE
Signor Presidente, colleghi Consiglieri,

il Premio Nazionale di Narrativa "Città di Penne" è nato nel 1979 su idea del prof. Igino Creati, che ne è da sempre il Segretario Generale. ',
Esiste un Comitato Organizzatore del Premio, il cui presidente è il Sindaco prò tempore di Penne.
Nel corso degli anni il premio si è arricchito di nuove sezioni, come la poesia edita ed inedita, in lingua italiana ed in dialetto abruzzese, e, per ultime, la letteratura per l'infanzia e l'adolescenza.
Il Presidente della Giuria tecnica, che conta specialisti della letteratura italiana e scrittori, è stato sempre il prof. Mario Sansone. Dal 1996, però, a causa della scomparsa del prof. Mario Sansone, è stato nominato presidente il prof. Vincenzo Cappelletti, ex Direttore dell'Enciclopedia Italiana Treccani. Per la letteratura per l'infanzia e l'adolescenza c'è un'altra giuria tecnica, formata da esperti del mondo . dell'infanzia e presieduta da Ferdinando Albertazzi. La caratteristica del Premio, che si distingue quindi nel panorama delle manifestazioni culturali italiane e straniere, è quella di avere le giurie popolari (400 membri, per la narrativa, 250 per la poesia e 250 per la letteratura per l'infanzia e l'adolescenza). Duecento studenti del triennio delle Scuole medie superiori di Penne costituiscono la metà della Giuria popolare per la narrativa, che annovera anche 200-cittadini di Penne (70) e dei paesi dell'area vestina (130) scelti tra le varie categorie sociali. Per la poesia esiste una giuria popolare formata esclusivamente da 250 studenti (dalla terza media all'università). Della giuria popolare per la letteratura dell'infanzia e l'adolescenza fanno parte 250 studenti delle classi quinte elementari e delle prime e seconde classi delle Scuole medie inferiori.
Ogni anno il Premio riceve l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana^ gode dei contributi della Legge 56 della Regione Abruzzo (quindi il Premio è riconosciuto quale uno dei più importanti dell'Abruzzo), e delle sponsorizzazioni e dei.  contributi   dell'Amministrazione   Comunale   di  Penne,   dell!Ainministrazione Provinciale di Pescara, della Regione Abruzzo, della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, della Banca Nazionale del Lavoro, BCC di Costigliene M. R. e Pianella, BCC Abruzzese1 di Cappelle    sul Tavo e Banca dell'Adriatico. Naturalmente la Brioni di Penne, sin dal 1979 è il maggiore sponsor del Premio. SÌ avvale della stretta collaborazione delle scuole di Penne di ogni ordine e grado e del Centro Servizi Culturali della Regione Abruzzo - Sezione di Penne. Il Premio "Città di Penne" è certamente quello che ha il maggior numero di membri di Giuria popolare (1.000 in Italia 400 in Russia). Nelle varie sezioni di concorso del Premio negli anni hanno concorso e vinto alcuni tra i più grandi narratori e poeti italiani, e alle varie fasi hanno partecipato come inviati speciali alcuni giornalisti delle diverse testate radiofoniche e televisive, dei quotidiani e delle riviste locali e nazionali,, con ampi e dettagliati servizi e corrispondenze.
Nel 1996 il Ministero di Pubblica Istruzione ha fatto diventare il Premio PROGETTO PILOTA IN ITALIA PER LA SENSIBILIZZAZIONE ALLA LETTURA DEL LIBRO NELLE SCUOLE, riconoscendo così l'attività meritoria finora svolta della manifestazione vestina.
Su richiesta ufficiale del Governo Russo dal 1996 è stata istituita a Mosca un'edizione del Premio di narrativa gemello rispetto a quello dì Penne, con una Giuria tecnica moscovita presieduta dal Ministro della Cultura della Federazione Russa Evgheny Sidorov e con una Giuria popolare costituita pure da quatttròcento membri.
Dal 1997 pertanto Ì tre autori finalisti e vincitori a Mosca hanno visto tradotti in lingua italiana, così che hanno partecipato alla XIX edizione del Premio "Città di Penne" insieme con i .tre autori italiani dell'annata; stessa cosa che è avvenuta a Mosca nel 1997, nel senso che i tre autori finalisti del Premio italiano (Corrado Augias, Maurizio Maggiani e Andrea De Carlo) hanno gareggiato a Mosca con i tre autori russi, e i libri di tre autori, russi (Fasil Iskander, Liudmila Petrusevskaja e Valentin Rasputin) sono stati tradotti in lingua italiana e i tre scrittori sono venuti a Penne per la parte finale del Premio. Dal 1998 a oggi altri libri.di narrativa italiani e russi sono stati tradotti e stampati in russo e in italiano; e così sarà in futuro. Le opere dèi tre narratori russi finalisti a Mosca sono state tradotte in lingua italiana e stampate, e i tre autori sono venuti a Penne e hanno regolarmente concorso insieme con i tre autori finalisti italiani. Il tutto ha avuto enorme successo. Naturalmente la collaborazione culturale con la Russia prevede una serie d'interscambi di estremo interesse umano. Il Comitato organizzatore del Premio ha anche interposto i suoi buoni uffici per far finnare un protocollo d'intesa fra l'Amministrazione Comunale di Penne e là Prefettura Centrale di Mosca per un gemellaggio istituzionale tra Mosca e Penne, che di fatto è cominciato nel 2000 con scambi di delegazioni di Russi che sono venuti a Penne e di Pennesi che si sono recati a Mosca. Proprio nel 2000, nell'ambito degli interscambi scolastici, proposti dal Presidènte del Consiglio Silvio Berlusconi e fatti propri dal Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, un Istituto Superiore di Penne ha avviato proficui scambi di delegazioni italo-russe. Si.precisa che nella storia del Premio, giunto ormai alla sua XXXIII edizione, sono da segnalare trenta convegni internazionali, gli ultimi dei quali hanno avuto come tema la figura e l'Opera di alcuni tra i maggiori scrittori di ogni tempo (alternando uno scrittore italiano e uno straniero). Spesso questi convegni hanno avuto come . coordinatori scientifici i docenti dell'Università "G. D'Annunzio". Tra gli autori sui quali si sono realizzati i convegni suddetti ci sono: Dante, Shakespeare, Pirandello Dolstojevskj, Leopardi, Saramago, Luzi, Solgenitzin, Eco, Grass, Magris, Kertèsz, Consolo, Toni Morrison, Alberto Bevilacqua, David Grossman. Nel 2001 il Comitato Organizzatore del Premio Penne ha ricevuto dal Ministero dei Beni Culturali il primo premio di 50.000.000 di lire come la più interessante iniziativa culturale in Italia a
favore della diffusione della lettura del libro di poesìa (oltre trecento erano gli Enti -
pubblici e Associazioni private concorrenti).
Il Premio "Città di Penne"    ha conquistato ormai un suo spazio di rilievo nel
panorama delle iniziative culturali italiane e straniere e, per la sua particolare
formula, che presenta altri dettagli soprattutto sociali ed umani qui non elencati, ha
acquisito una sicura popolarità. Penne è oggi la città dell'Italia dove si svolgono più
attività culturali durante l'anno in rapporto al numero degli abitanti   (Penne conta
poco più dì dodicimila abitanti), grazie ,ad una costante sènsibilizzazìone culturale
promossa dal Premio.
Nel 2006 il Comitato ha istituito un nuovo polo di giurati a Chieti, presso
l'Università "G. D'Annunzio", dove è attiva una giurìa popolare (per la narrativa per
adulti), formata da 100 studenti delle facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze della
Formazione.                      '
Nel 2010 è stata istituita un'altra Giuria popolare (1.00 membri) a Lanciano. Inoltre
nel 2008 è attiva all'Università di Bratìslava (Repubblica Slovacca - 30 membri) e
dal 2010 all'Università di Craiova (Romania - 30 membri). Nel 2011   è sorta, su
richiesta dell'Università della Pace di Lugano, un'altra giuria popolare di 30 membri
nella città svizzera.
Il Comitato ha già presentato al Governo della Regione Abruzzo un progetto dì
allargamento del concorso letterario al altre sedi (Atri e L'Aquila),
II nostro. Premio gode anche del Patrocinio del Governo della Federazione Russa..
Infine c'è da precisare ancora che il Comitato del Premio spende ogni anno oltre
centomila euro per acquistare, tradurre e stampare libri che poi vengono dati in
lettura gratìs ai membri delle varie Giurie popolari a Penne e a Mosca, a Lanciano
all'Università di Chieti, ad alcune scuole di Pescara e ad alcuni Paesi dell'area
vestina.                                                                                                    :
Merita altrettanta attenzione il Centro di Documentazione per le Tradizioni Popolari "A.M. Di Noia".
Nato in occasione del Rito dei Serpari/Festa di S; Domenico Abate del 1997, allo scopo dì fare di Cocullo il punto di riferimento per gli studi etno/antropologici di tutta Italia, è diventato negli anni il motore di sviluppo dell'intero comprensorio, grazie ai tanti studiosi che arrivano nel "paese dei serpari" per conoscere il rituale e per divulgare la loro interpretazione scientifica.                       i
II Centro ha intessuto una rete di relazióni importante che ha contribuito a rendere il rito cocullese la festa più caratterizzante dell'Abruzzo intero. II riconoscimento, da parte della Regione, del ruolo che il Centro svolge nel campo culturale in generale, e in quello delle tradizioni popolari abruzzesi in particolare, consentirebbe al Centro di diventare un vero e proprio polo di produzione ed-elaborazione culturale e di proporre all'Unesco l'iscrizióne del rito di S. Domenico dei serpari come patrimonio dell'Umanità. Lo scopò è quello di ridare vita ad un borgo interno dell'Abruzzo montano, destinato allo spopolamento, attravèrso il valore della cultura, con positive ricadute anche economiche sull'intero territorio circostante.

RELAZIONE
della V Commissione Consiliare
la 5A Commissione Consiliare permanente ha esaminato il provvedimento nella
seduta del 19 dicembre 2012. In sede di esame sono stati presentati ed approvati
all'unanimità sette emendamenti a firma dei Consiglieri Veri, D'Amico, Di Paolo e
Stati.
Con l'approvazione degli emendamenti  sono stati rimossi gli oneri e abrogato
l'articolo contenete la norma finanziaria; di conseguenza è venuta meno la necessità
dell'acquisizione del parere finanziario della Prima Commissione.
Infine, il consesso, ha approvato tutti i singoli articoli, compresi quelli emendati, e,
sull'intero articolato, come modificato, ha espresso pai-ere favorevole all'unanimità
dei componenti presenti.
Hanno votato a favore i Consiglieri: Veri, Petri, lampieri, Venturoni, Sospiri,
Venturoni, Nasuti, Prospero, Caramanico, Sciocco, Ruffmi, D'Amico, Palomba,
Menna e Saia.

Riconoscimento dell'alto valore colturale del concorso letterario Internazionale di narrativa "Città di Penne-Mosca" e de! Centro di Documentazione per le Tradizioni Popolari "A. M. Di Noia" di Cocullo.

Articolo 1
(Finalità)
1.        La Regione riconosce il ruolo", nel campo della cultura letteraria in Abruzzo, de "II Premio letterario Città di Penne-Mosca" e ne promuove Sa continuità, l'ulteriore sviluppo, nonché la diffusione.
2.        La Regione riconosce altresì il ruolo, nel campo dello studio delle tradizioni popolari abruzzesi, del Centro di Documentazione per Se Tradizioni Popolari "A. M. Di Noia" di Cocullo e ne promuove la continuità, l'ulteriore sviluppo,

Articolo 2
(Contributo regionale)
Regione, per il perseguimento delle finalità di cui all'articolo i, può sostenere finanziariamente Se attività mediante elargizioni ai Comuni di contributi anche
2.  La concessione dei contributi regionali, nelle forme e modi di cui al comma 3, sono   subordinati   alla   presentazione,   entro   il   termine  di   sessanta   giorni antecedente la data di svolgimento delle attività, di una relazione dettagliata, comprensiva della previsione di spesa, firmata dal legale rappresentante.
3.  L'ammontare complessivo dei contributi, che non può eccedere il 50% delle spese sostenute, è erogato dalla Giunta regionale nelle seguenti misure:
a)  40% prima della realizzazione delle attività e, comunque, a seguito delia presentazione della relazione di cui al comma 2;
b)   60%   entro   trenta   giorni   dalla   presentazione   di   una   relazione illustrativa   dell'attività   svolta,   corredata    del   bilancio   consuntivo dell'attività finanziata, a firma del legale rappresentante.
4.  I contributi regionali, se erogati, salvo diversa disposizione di legge, non sono
)ili con quelli derivanti dall'applicazione di altre leggi regionali.

Art.3
(Entrata in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

 

Sabato 3 novembre 2012 ore 15,00
Sala consiliare del comune di Cocullo

Progetto "Da cercatori di serpenti... a ricercatori": quali possibili scenari per lo sviluppo sostenibile di Cocullo?

Da secoli Cocullo e la sua comunità celebrano il Rito di San Domenico. La statua del Santo, portata in processione per le vie del paese, viene vestita dai Serpari con i serpenti trovati nelle campagne. Un tempo i serpenti erano piuttosto comuni in tutto il territorio oggi, purtroppo, non più. Secondo diversi studi scientifici questi vertebrati sono, insieme ad altre componenti dell’ecosistema appenninico, in declino. Cocullo e le aree limitrofe sembrano, tuttavia, mantenere una buona presenza di serpenti. Tra le potenziali motivazioni per spiegare questa relativa abbondanza ci sono una bassa densità abitativa, l’abbandono di consistenti parti di territorio e il rispetto che le persone locali hanno per questi vertebrati altrove perseguitati e uccisi.
Nel 2007 la comunità di Cocullo ha intrapreso un percorso volto a certificare la salute delle popolazioni di serpenti locali. Negli ultimi tre anni un team di esperti (un biologo, un erpetologo professionista, supportati da un veterinario e dal punto di vista laboratoristico dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana) in stretta collaborazione con i  serpari e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e delle realtà culturali e sociali locali monitora attraverso una serie di indagini e analisi annuali lo stato di salute dei serpenti. Questo monitoraggio sta fornendo numerose informazioni che nel breve diventeranno uno strumento utile alla conservazioni delle specie di ofidi presenti nel territorio regionale. Si tratta, è bene sottolinearlo di un caso unico in Italia.
Grazie alla realizzazione del monitoraggio, Cocullo ha ottenuto la deroga dal Ministero dell’Ambiente al DPR n. 357/97 che recepisce la direttiva europea 92/CEE  (“Direttiva Habitat”), che vieta la cattura e la manipolazione delle specie di serpenti utilizzati per il rito.   Tale deroga ottenuta per il riconosciuto valore sociale attribuito alla festa di San Domenico consente il mantenimento dello storico rito. Annualmente l’amministrazione comunale redige una certificazione delle attività svolte prima, durante e immediatamente dopo la festa e le inoltra all’Ufficio Conservazione della Natura del Ministero dell’Ambiente
La collaborazione tra realtà locali e il team di professionisti ha portato anche alla realizzazione di uno spazio museale naturalistico dove gruppi di scolaresche e di visitatori possono avere informazioni dettagliate sui serpenti e il loro ruolo in natura. Nel prossimo futuro si prevede di ampliare il museo e creare un sentiero naturalistico originale, attrezzato per famiglie, turisti e appassionati di escursioni nel fondovalle tra Cocullo ed Anversa degli Abruzzi e che abbia come ‘filo conduttore’ il serpente e il suo ambiente. Ambedue gli obiettivi andranno  realizzati secondo le più moderne metodologie e tecnologie didattico-educative.
Il progetto, inoltre, è parte integrante di una domanda, che verrà inoltrata all’Unesco, per riconoscere il rito di San Domenico di Cocullo quale Patrimonio dell’Umanità.
In breve si può dire che “Da Cercatori di serpenti… a ricercatori” è UN PROGETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE poiché abbina la tutela dell’antico patrimonio culturale (il rito di San Domenico dei serpari di Cocullo), alla tutela del patrimonio naturalistico (i serpenti e più in generale l’ambiente appenninico) e allo sviluppo di un’economia locale legata al turismo ambientale e culturale (sentiero naturalistico e spazi museali specifici).
In questo senso la giornata del 3 novembre vuole essere l’occasione per presentare i risultati fino ad oggi conseguiti, proporre e descrivere gli obiettivi del progetto e gli strumenti per realizzarlo, condividere opinioni e idee al riguardo, prospettare possibili scenari futuri.
Presentano i risultati: Dott. Gianpaolo Montinaro e Dott. Ernesto Filippi, responsabili scientifici del progetto.


24 giugno 2012

Premio Pascal D'Angelo
Premio Internazionale di Letterature - Introdacqua (AQ)

Domenica 24 giugno, alle ore 17:00, nella Sala Consiliare del Comune di Introdacqua si svolgerà la 11^a edizione del Premio Pascal D'angelo. Il Prof. Emiliano Giancristofaro, coordinatore del Centro di Cocullo, presenterà il suo volume "Cara moglia, storie di emigranti abruzzesi nel mondo".


19 maggio 2012

La Notte dei musei
Museo delle Tradizioni Popolari - Cocullo
 

Programma

In occasione della manifestazione "La notte dei musei" del giorno 19 Maggio 2012 il Museo-Centro per le tradizioni popolari A. Di Nola di Cocullo resterà aperto tutta la giornata, con orario continuato. Sarà possibile visitare la mostra erpetologica e la mostra antropologica multimediale. Per tutto il corso della giornata verranno proiettati documentari dedicati ai riti e alle manifestazioni più caratteristiche d'Abruzzo; sarà possibile, inoltre, visitare il paese e i suoi monumenti.
La Scuola di drammaturgia diretta da Dacia Maraini, dell'Associazione Culturale Teatro di Gioia, ospite a Cocullo per una sessione del corso teatrale itinerante, metterà in scena un'antologia di brani d'autore dedicati al rapporto uomo-serpente nelle terre d'Abruzzo e al Culto di San Domenico - Rito dei Serpari.

8:00 – 24:00 Apertura museo demoetnoatropologico
mostra erpetologica; visite al paese; proiezione di filmati sul Rito dei Serpari


19:00 La Scuola di drammaturgia diretta da Dacia Maraini legge brani tratti da Gabriele d’Annunzio, La fiaccola sotto il moggio, e il racconto di Michail Osorgin, Cocullo.

 


1° maggio 2012

Festa di San Domenico Abate
"Rito dei Serpari"

(Da quest'anno in poi sempre il 1° maggio)

Programma

ore 8.00
Santa Messa

ore 9.00
Accoglienza delle “Compagnie”

ore 9.30
Santa Messa per i Pellegrini

ore 10.30
Corteo in costume per l’offerta
dei ciambellati

ore 11.00
Solenne concelebrazione eucaristica
presieduta da S.E. Monsignor Angelo Spina
Vescovo di Sulmona-Valva

ore 12.00
Processione con la partecipazione
dei Serpari

ore 15,30
Premiazione 2a edizione concorso
per le Scuole Medie “geologo per un giorno”

ore 17.00
Riconoscimento ai serpari

ore 18.30
Santa Messa e bacio della Reliquia

ore 21.30
Serata musicale

Lunedì 30 aprile ore 15,30
Convegno: “Il rito dei Serpari:
storia, patrimonio e comunicazione”.
Partecipa il Prof. Franco Cardini